Palazzo Angeli Art-Gallery
19.10.2012 08:32
Ieri sera ho visto la mostra di Claudio Rossi all’Art Gallery di Feltre e consiglio a tutti di visitarla prima che chiuda.
Claudio è un grande sperimentatore. La sua versatilità che lo porta ad esplorare le modalità espressive e le tecniche più diverse, è però priva di ansia produttivistica e si pone invece come un versante della pigrizia, come “stato di non-pensiero”.
Per lui l’arte è uno spazio di assoluta libertà inventiva, un terreno di gioco dove il suo naturale talento si esprime con leggerezza, grazia e ironia. E’ inevitabile pensare, anche se forse Claudio non ne è del tutto consapevole, agli universi svagati della 'Patafisica, la “scienza delle soluzioni immaginarie”, fondata da Alfred Jarry.
Guidato da spirito onnivoro e da inesauribile curiosità culturale, ha costruito negli anni un percorso di ricerca dall’apparenza sbadata e serpentina, ma arioso e costellato di opere che risaltano per immediata godibilità e primigenia freschezza.
La mostra in corso è una “breve” antologica e dunque documenta solo qualche scheggia del suo lungo e variegato percorso. Il punto di partenza sono alcune grandi tele iper-cromatiche di fine secolo, ma via via assistiamo a una sorta di assottigliamento di forme e dimensioni sino ad arrivare ad alcuni straordinari acquerelli di piccola o piccolissima misura, caratterizzati da delicatezza, raffinatezza ed eleganza sempre nuove.
Ma chi conosce più a fondo il lavoro di Claudio, sa che la sua produzione è molto più vasta e che il suo studio di Mel, nella caoticità delle sue mille camere arcane, è una grande Wunderkammer che nasconde segreti e meraviglie!
Alfonso Lentini
Ecco alcune imamgini dell'ianugurazione,: una serata davvero piacevole